In un precedente articolo ho parlato degli infortuni che si verificano più di frequente in chi pratica sci e snowboard. Se te lo sei perso lo trovi qui.
Leggendolo probabilmente potresti pensare che "forse sarebbe meglio stare a casa piuttosto che andare a sciare", ma vorrei ricordarti che anche gli incidenti domestici sono all'ordine del giorno, quindi bando alle ciance e vediamo come poterci proteggere dagli infortuni e goderci le nostre uscite sulla neve.
Pre-stagione
La prevenzione parte ben prima dell'inizio della stagione sciistica, con un stile di vita sano che includa un programma di allenamento total body, una corretta alimentazione e un buon sonno ristoratore.
Un allenamento costruito sul tuo sport non avrà benefici solo sulla performance atletica, ti renderà più forte e migliorerà la tua capacità di reazione, e la stabilità delle tue articolazioni. Per approfondire questo argomento leggi quest'altro articolo che ho scritto su come allenarsi in vista della stagione invernale.
Per poter allenarsi al meglio avrai bisogno di tutti gli elementi nutritivi necessari al tuo corpo per affrontare gli allenamenti e gli impegni della vita di tutti i giorni. Un'alimentazione equilibrata, con il giusto apporto calorico, e un'adeguata suddivisione dei macronutrienti, ti darà le energie di cui hai bisogno per essere al top!
Il riposo è un elemento importantissimo, ma che sfortunatamente viene tralasciato troppo spesso. Come fai a dare il massimo se sei stanco? Dormire almeno 7 ore a notte (8 sarebbe meglio) ti aiuterà a recuperare le energie spese e renderà i tuoi muscoli più forti, perché è proprio durante la notte che avviene il processo di ricostruzione muscolare.
Sulle piste
I principianti sono i soggetti più a rischio infortuni non solo per sé, ma anche per gli altri. Per chi è alle prime armi un corso di sci o snowboard è essenziale per apprendere le tecniche di manovra e di caduta, le modalità di utilizzo di skilift e seggiovie, e le regole della montagna, nonché la consapevolezza dei rischi a cui ci si sottopone.
Sebbene i principianti partano dalle basi e frequentare un corso sembra la cosa più logica da fare, anche i più esperti dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di rinfrescare le proprie abilità e conoscenze frequentando un corso adatto al loro livello. Questo perché la ricerca scientifica si evolve, le conoscenze aumentano e le tecniche migliorano. Sono cambiate parecchie cose dagli anni '90!
L'equipaggiamento è il metodo di prevenzione più semplice da mettere in pratica. Ognuno ha le proprie preferenze in merito a cosa trova più comodo indossare (polsiere, pantaloncini imbottiti, ecc.), ma una componente che non dovrebbe mai mancare è sicuramente il casco. In quest'altro mio articolo troverai dei consigli sull'attrezzatura e l'equipaggiamento per un'indimenticabile giornata sulla neve.
Attenzione all'ambiente circostante
L'ambiente è un fattore a cui a volte non si pensa, ma che nasconde rischi di non poco conto. Quando si va in montagna non si possono ignorare l'altitudine, i raggi solari, le temperature e il rischio valanghe.
L'altitudine
L'altitudine porta con sé il mal di montagna (malattia da altitudine), e no, non fa riferimento all'amore per la montagna, ma a una condizione che può colpire chiunque si rechi ad altitudini elevate. Tipicamente si verifica quando si superano i 2500m senza dare all'organismo il tempo di acclimatarsi. I sintomi non sono specifici e comprendono mal di testa, sintomi gastrointestinali (scarso appetito, nausea, vomito), affaticamento e vertigini. Per evitare di incorrere in questo disturbo, sali la montagna gradualmente, prenditi del tempo per adattarti al cambio di pressione e ai nuovi livelli di saturazione dell'ossigeno nel sangue.
I raggi ultravioletti (UV)
Ad alta quota i livelli delle radiazioni UV sono più elevati, sia perché ci si avvicina di più al sole, sia per il riflesso dei raggi sulla neve. Pre proteggerti da scottature ti consiglio di utilizzare una crema solare sulle aree del corpo che rimangono scoperte (specialmente naso e bocca, per la quale esistono diverse tipologie di balsamo per labbra acquistabili in farmacia). Non dimenticare inoltre di proteggere gli occhi: prediligi occhiali da neve con lenti polarizzate e filtro di assorbimento della luce.
Le temperature
I pericoli maggiori in cui si incorre per via delle basse temperature sono l'ipotermia, cioè un calo della temperatura corporea al di sotto dei 35°C, e il congelamento. L'ipotermia è una condizione che raramente si verifica in chi scia sulle piste, mentre il congelamento può colpire chiunque. Fortunatamente non è difficile prevenire questa spiacevole conseguenza. È infatti sufficiente munirsi di abiti caldi e impermeabili (maglia e calzamaglia termiche, guanti, giacche e pantaloni in gore tex, ecc.) e scarponi appropriati.
Rischio valanghe
Difficilmente si corre il rischio di rimanere sotto a una valanga sulle piste, tuttavia coloro che praticano il fuori pista farebbero bene a consultare sempre le previsioni meteo e il bollettino valanghe rilasciato giornalmente. Se stai pensando di passare le tue vacanze sulla neve in Italia, puoi controllare il bollettino valanghe sul sito dell'Associazione interregionale di coordinamento e documentazione per i problemi inerenti alla neve e alle valanghe (AINEVA).
Segui questi consigli per iniziare la prossima stagione sciistica al top della forma e divertirti in sicurezza. E se, dopo aver letto questo e gli altri articoli su come prepararti per la prossima stagione sciistica, hai ancora dubbi o domande, contattami e ti aiuterò ad affrontare al meglio la tua prossima uscita sulla neve.
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